Around the Tree

“Attorno all’Albero” è un cortissimo di animazione digitale.

L’uomo, nudo, nella sua intimità, senza costumi, si sveglia in posizione fetale.
E’ un uomo ignorante, primitivo, appena nato.
Emette dei versi.
Versi quasi animali.
Il mondo attorno a lui e’ tutto grigio, vuoto, silenzioso.
L’unico elemento riconoscibile è un albero.
Per un po’ sta fermo sotto l’albero.
Guarda.
Capisce il mondo che vede.
Ma poi è curioso.
Ha voglia di conoscere, di scoprire, vuole avventurarsi con la speranza
di trovare qualcosa che non sia grigio.
Inizia a camminare e ad allontanarsi dal suo albero.
Sopraffatto dall’istinto inizia a correre.
Va più lontano che può, ma non trova nulla.
E’ tutto grigio.
Il resto del mondo è vuoto.
Si era illuso.
Ora rivuole il suo albero.
Il suo tutto.
Torna sotto il suo albero, lo abbraccia.
Non lo abbandonerà mai più.

– la decisione –

– la nascita –

 

L’uomo ha bisogno di viaggiare e di conoscere il mondo.
Deve scoprire nuovi odori, nuovi sapori, nuovi colori… nuovi rumori.
Eppure, il viaggiatore di un mondo così colorato, prima o poi avrà
nostalgia di casa.
La casa è luogo di appartenenza e identità, una sorta di corridoio tra
mondo interno ed esterno della persona. E’ un luogo che trascende lo
spazio fisico in cui viviamo e in cui quindi viaggiamo e proviamo
sensazioni.
L’uomo ha un legame inscindibile con la sua casa, un senso di
appartenenza legato alla sua identità e alla sua infanzia. In qualsiasi
parte del mondo un individuo si trovi, nessun luogo potrà mai veramente
rimpiazzare casa sua… nessun odore… nessun sapore… nessun colore… nessun
rumore… potrà fargli ritrovare quell’agio e quell’intimità legati alla
sua casa.
Il viaggiare è conoscere la casa degli altri, senza mai scordare la propria.

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