Un laboratorio di arte pubblica.
Il collettivo Two Directions concepisce l’arte come una performance, una situazione, una relazione.
L’arte è pubblica, posizionata in uno spazio pubblico, ed è resa arte dalla complessa rete di relazioni tra creatori, oggetti, fruitori, spazio, tempo: l’arte non è l’opera, bensì la relazione con l’opera stessa.
In questo senso, si tratta di un progetto di arte intersezionale dinamica:
- perché utilizza materiali poveri, riposizionandoli attraverso un’azione artistica che ne muta la localizzazione all’interno della rete di relazioni di potere, e così facendo dona loro un altro significato;
- perché nell’azione i Two Directions diventano artisti, anonimi, e si sottraggono al posizionamento relazionale, localizzandosi in un altrove anarchico altrimenti impossibile.
- perché nella relazione con i fruitori l’opera e i materiali di cui è costituita acquistano significati costantemente nuovi: le opere sono allo stesso tempo oggetto passivo della relazione di potere che li definisce – e in questo senso entrano in costellazioni di potere dinamiche e mutevoli – e allo stesso tempo restano inafferrabili, opachi, inappropriabili.
Two Directions è decostruzione giocosa, leggera, poetica, il cui ancoraggio nella cultura pop ha una profonda ragione politica.
Two Directions è un invito alla scoperta della magia e alla creazione della bellezza.
opere
“Secret life“ Parco Nord Milano (2020)
“Walking Under Hands” Biennale Venezia 2019 Arsenale (opera estemporanea – non ufficiale) (2019)
“Astanti con piccione morto” cortile della Fondazione Prada (2016)
“Take me / prendimi ” Microperformance Artelaguna (2012)
Artelaguna 2012 – performance –